Insieme alla madrepatria, l’India è il mercato più profittevole per OPPO e gli altri colossi tecnologici cinesi. E delle problematiche in questa penisola rappresentano dei problemi molto rilevanti anche per le vendite delle varie aziende. È appena emerso che l’India sta bloccando le importazioni dei moduli WiFi provenienti dalla Cina da mesi, costringendo le aziende a ritardare il lancio dei loro nuovi prodotti in uno dei mercati per loro più importanti.
Le case produttrici su cui sta avendo impatto questa decisione sono quelle cinesi come OPPO, Vivo e Lenovo, ma anche aziende americane come Dell e HP. Il WPC (Communications Ministry’s Wireless Planning and Coordination Wing) sta bloccando le approvazioni da Novembre 2020 e le richieste pendenti ad ora sono più di 80. Le approvazioni bloccate riguardano nello specifico aziende cinesi, statunitensi, coreane ed anche alcune indiane che importano alcuni prodotti finiti dalla Cina.
Ma perchè l’India ha deciso di mettere i bastoni tra le ruote alla Cina bloccando le approvazioni dei dispositivi cinesi? Il governo non ha rilasciato dichiarazioni, ma si pensa che le intenzioni siano quelle di persuadere le aziende per fargli trasferire parte della produzione di dispositivi elettronici sul territorio indiano.
Tuttavia per le aziende tecnologiche ciò è qualcosa di difficile perchè starebbe a significare maggiori investimenti e maggiori attese per ottenere dei ritorni economici, oltre a potenziali perdite di profitto per via delle attuali barriere sulle importazioni. Per ora, dato che né il governo indiano né le aziende colpite si sono espresse in merito al problema, è difficile prevedere come si evolverà la situazione.
